Carmelo Salemi nella colonna sonora del film su Bécassine

Carmelo Salemi

Inconfondibile il suono del flauto di Carmelo Salemi in apertura del trailer “Bécassine!”, film, in uscita il 20 giugno in tutte le sale francesi, ispirato alle avventure dell’eroina femminile più celebre nella storia del fumetto d’oltralpe.

Il “Teatro dei Pupi” è il brano che il regista Bruno Podalydés e la casa di produzione Why Not Productions hanno scelto dal vasto repertorio di Carmelo Salemi – un brano di 20 anni fa . per accompagnare la narrazione di questa goffa, ma simpaticissima governante bretone che, sul grande schermo, ha il volto dell’attrice Emeline Bayart, quasi irriconoscibile nella sua interpretazione.

Così, il compositore ha commentato ironico al settimanale Vivere de La Sicilia l’evento:

«Hanno preso Teatro dei pupi, brano di quasi 20 anni fa, lo si può sentire anche nel trailer. Un bel segnale, per me. Spero che il film arrivi anche in Italia. Mi hanno fatto un contratto per 30 anni, per usufruire dei diritti. E mi hanno pure già dato dei soldi».

Chi è Bécassine?

Il 2 febbraio del 1905 Bécassine fa la sua prima apparizione sul settimanale La Semaine de Suzette, rivista di Gautier & Languereau pensata per un pubblico di ragazze, dagli 8 ai 18 anni, appartenenti perlopiù alla classe media cattolica.

La matita di Joseph Porphyre Pinchon disegna questa buffa governante di un villaggio bretone, con zoccoli, gonna verde e cuffia bianca in testa, senza bocca. Ha il viso tondo e tutti gli stereotipi attribuiti ai bretoni, ma è, come sempre, solo apparenza, perché questa allegra ragazza di Clocher Les Bécasses ha in realtà un cuore d’oro e riesce ad essere risolutiva in tutte le avventure in cui suo malgrado è protagonista.

La fortuna della striscia comica

Nata come riempitivo, dal 1913 la sua fortuna non si è mai arrestata e Bécassine è, ad oggi, tra i fumetti francesi più longevi, ispirando libri, circa 27 volumi, scritti da un collettivo di autori sotto lo pseudonimo di Caumery, canzoni, cartoni, un francobollo – quello che le Poste francesi gli dedicarono nel 2005 in occasione del suo centenario – e per finire il film.

In molti villaggi e città bretoni i negozi di souvenir e di giocattoli sono pieni di bambole di Bécassine, così come di altri oggetti che la ritraggono. Simbolo di semplicità, ma anche di coraggio, simpatia e onestà ha conquistato molto presto un’intera nazione.

Il suo fumetto diede vita al genere bande – dessinee, linee moderne, molto vivaci, un tratto morbido – che portò alla realizzazione di un capolavoro internazionale come Le Avventure di Tintin di Hergè.

La speranza è che il film trovi presto una sua distribuzione anche in Italia, magari su qualche piattaforma di distribuzione online, intanto possiamo godere di qualche immagine e della musica di Carmelo Salemi, tappeto perfetto per i colori vivaci e i panorami disegnati più di un secolo fa e riportati sul grande schermo!