Rodrigo Amarante, il polistrumentista autore della sigla di Narcos, la serie Netflix, in Italia per un mini tour

chi è rodrigo amarante

L’avvento di Amazon e Netflix, il consumo bulimico di serie tv ci ha insegnato ad essere esigenti e a valutare ogni singolo aspetto della produzione seriale dalla costruzione dei personaggi all’ambientazione, dalla scrittura alla colonna sonora che diventa, in alcuni casi, vero e proprio metro di misura, a partire dalla sigla che accompagna i titoli di testa.

Una delle sigle più belle in assoluto delle serie di ultima produzione è “Tuyo” composta dal cantante e polistrumentista brasiliano Rodrigo Amarante per la serie Netflix Narcos e diventata in poco tempo un cult alla stregua della serie stessa.

Chi è Rodrigo Amarante

In Italia, tutti conoscono il brasiliano Rodrigo Amarante per aver scritto la malinconica ballata “Tuyo”, brano che accompagna i titoli di testa della serie Narcos, ispirata all’ascesa e caduta di Pablo Escobar e alla storia dei cartelli della droga colombiani che gli susseguirono.

Ma Rodrigo Amarante ha una carriera lunga e piena di successi, che inizia 19 anni fa a Rio de Janeiro insieme a Marcelo Camelo, Rodrigo Barba e Bruno Medina con il gruppo Los Hermanos, dalle influenze indie rock a quelle della musica tradizionale brasiliana. Il successo del loro primo single “Anna Julia” li porta ad avere fan famosi e cover di tutto rispetto, come quelle fatta da George Harrison e Jim Capaldi dei Traffic.

E poi ci sono due supergroup, quello dell’Orquestra Imperial al fianco di Moreno Veloso (sì, proprio lui!), figlio dell’immenso Caetano Veloso, e i Little Joy, fondata nel 2007 negli Stati Uniti, insieme al batterista degli Strokes, Fabrizio Moretti, e a Binki Shapiro.

Rodrigo Amarante collabora anche con l’amico fraterno – come lui stesso lo definisce – Devendra Banhart, considerato tra i maggiori interpreti del New Weird America. Con lui scrive “Rosa” dall’album “ Smokey rolls down thunder canyon”.

Rodrigo ha studiato psicologia, sognava di fare il regista – il suo amore per i film è legato alle colonne sonore e a nomi come Morricone – e, alla fine, è diventato un musicista di fama mondiale.

“Tuyo”, come nasce la sigla della serie tv Narcos

Soy el fuego que arde tu piel
Soy el agua que mata tu sed
El castillo, la torre yo soy
La espada que guarda el caudal

Tú, el aire que respiro yo
Y la luz de la luna en el mar
La garganta que ansío mojar
Que temo ahogar de amor

Y cuáles deseos me vas a dar, oh
Dices tu, mi tesoro basta con mirarlo
Y tuyo será, y tuyo será

Quando gli chiesero di scrivere la sigla di Narcos, Rodrigo Amarante non sapeva nulla se non che la serie era ispirata alla vita di uno dei criminali più ricchi e spietati del mondo, non solo dell’America Latina, Pablo Escobar. Nessuna scena era stata ancora girata.

Come ha rivelato in un’intervista su The Rolling Stones, il suo lavoro è stato principalmente un lavoro di immaginazione e di riflessione (gli studi di psicologia alla fine gli sono serviti a qualcosa!) sull’uomo, prima ancora che sul criminale:

“Ho deciso di umanizzarlo. Ho studiato la sua storia, ho immaginato Pablo da ragazzino in cucina, con il padre assente e la madre che gli diceva “non credere a nessuno, solo in te. Sii forte, uomo”. E lui voleva diventare l’uomo che la madre richiedeva.”

A queste ha aggiunto una melodia sospesa tra gli anni 50 e 60, atmosfere classiche come quella dei vecchi brani di compositori sudamericani, uno su tutti l’argentino Carlos Garden.

Il risultato è un brano che sempre provenire da lontano e raccontare già con velata tristezza l’ascesa e la caduta di un imperatore, un mostro e un’icona dell’immaginario mondiale. Una canzone “glocal”, l’ha definita lo stesso Amarante, proprio come la figura di Escobar.

Rodrigo Amarante arriva in Italia per un mini tour

Per chi volesse ascoltare Rodrigo Amarante dal vivo, il cantante brasiliano si esibirà in diverse città italiane, da nord a sud. Ecco le date

24 luglio all’Anfiteatro del Venda a Galzignano Terme in provincia di Padova

25 luglio al Festival delle Colline a Prato

26 luglio al Monk di Roma

27 luglio al Locus Festival di Locorotondo, in provincia di Bari

28 luglio al Siren di Vasto

Info su costi e biglietti, qui.