Franco Battiato, l’ultima raccolta “Universi Paralleli” celebra un’incredibile carriera con canzoni, racconti e fotografie

Franco Battiato

Universi Paralleli è l’ultimo omaggio, in ordine di tempo, alla lunghissima e prolifera carriera del musicista e cantautore Franco Battiato. 63 brani suddivisi in 4 cd e 40 pagine di fotografie e racconti redatti dal critico musicale e giornalista John Vignola in cui si ripercorrono i quasi 50 anni di lavoro e impegno nell’industria discografica italiana e non solo del Maestro siciliano.

La Sony confeziona un prodotto che a molti è apparso superfluo, ma che non è dispiaciuto affatto a collezionisti e appassionati, soprattutto dopo quasi un anno di assenza del cantante dalle scene.

La raccolta

Universi Paralleli raccoglie buona parte del materiale inciso da Battiato per la Sony nel corso degli anni sia in album live come Live Summer Edition, in registrazioni da studio come lo scandaloso album d’esordio – era il 1971 –Fetus, e ancora Pollution, i dischi Fleur e Fleur 3.

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La copertina della raccolta Sony “Universi Paralleli”

CD 1

  1. Atlantide (Live 2003) 2. Strani Giorni (Live 2003) 3. Shock In My Town (Live 2003) 4. E ti vengo a cercare (Live 2003) 5. La cura (Live 2003) 6. Mesopotamia (Live 2003) 7. Lode All’Inviolato (Live 2003) 8. Stranizza D’Amuri (Live 2003) 9. La stagione dell’amore (Live 2003) 10. Povera Patria (Live 2003) 11. Medley Last Summer Dance (Live 2003) Bandiera Bianca/ Segnali di vita/ Sentimento nuevo/ Gli uccelli 12. L’animale (Live 2003) 13. L’era del cinghiale bianco (Live 2003) 14. Cuccuruccuccu (Live 2003) 15. Centro di gravità permanente (Live 2003) 16. Auto Da Fè (Live) 17. Voglio vederti danzare (Live)

CD 2

  1. Insieme a te non ci sto più 2. Perduto amore 3. Il cielo in una stanza 4. Se mai 5. Ritornerai 6. Col tempo sai 7. Impressioni di settembre 8. Le tue radici 9. Hey Joe 10. Se tu sapessi 11. Sigillata con un bacio (Sealed with a Kiss) 12. Come un sigillo con Alice 13. Beim schlafengehen 14. La Mer (con Manlio Sgalambro)

 CD 3

  1. Prologo 2. Running Against The Grain 3. Bist Du Bei Mir 4. La quiete dopo un addio 5. Personalità Empirica 6. Il cammino interminabile 7. Lontananze D’Azzurro 8. Sarcofagia 9. Scherzo in minore 10. Il Potere Del Canto 11. Tra sesso e castità 12. Le aquile non volano a stormi 13. Ermeneutica 14. Fortezza Bastiani 15. Odore di polvere da sparo 16. I’m that 17. Conforto alla vita 18. 23 coppie di cromosomi 19. Apparenza e realtà 20. La porta dello spavento supremo 21. L’incantesimo (Live 2003)

CD 4

  1. Beta 2. Plancton 3. Fetus 4. Fenomenologia 5. Meccanica 6. Aries 7. Aria di rivoluzione 8. Da oriente a occidente 9. No U Turn 10. Propiedad Prohibida 11. Cafè Table Musik

Una lunga assenza

È passato più di un anno dall’ultimo concerto di Franco Battiato, un anno in cui sono mancate notizie certe e si sono susseguite innumerevoli voci sul suo stato di salute.

Musicista e sperimentatore instancabile, ha reso ogni genere con cui si è confrontato unico e riconoscibile, passando con disinvoltura dall’elettronica, proprio il suo disco d’esordio Fetus fu considerato da più parti il primo album elettronico prodotto in Italia, alla musica etnica, dal cantautorato alla musica leggera con incursioni in quella classica e lirica. I suoi testi, densi di citazioni e rimandi letterari, filosofici, storici, sono impossibili da comprendere ad un ascolto distratto. Un eremita poliglotta, vegetariano capace di alternare la meditazione ai programmi di barzellette “sono un grande ascoltatore di burle” e che ha prodotto ben 31 album, diretto 6 film e messo in scena diverse rappresentazioni teatrali, senza parlare della vastissima produzione di dipinti, circa 80.

A luglio un post Facebook del collega bolognese Roberto Ferri, una poesia dal titolo Prigionieri delle nostre solitudini, lascia intendere a tutti che la ragione dell’allontanamento dalle scene, i concerti mancati e persino le cadute nella sua casa di Milo, alle pendici dell’Etna è da attribuire all’Alzheimer:

L’Ode all’amico che fu e che non mi riconosce più (…)

Ti sei preso Cura di noi e noi te lo dobbiamo.

ed è per questo che un messaggio ti mandiamo
Ripetendoti la frase che ci insegnasti ahimè …
rimani tranquillo caro che noi avremo Cura di te

La notizia poi smentita da fonti molto vicine al cantante ha riaperto la speranza di ascoltare il Maestro dal vivo ancora una volta o di assistere ad un suo concerto. Intanto, non possiamo fare altro che tenerci strette le sue canzoni e le sue parole. In fondo, ci aveva avvertito “il diavolo è mancino, subdolo e suona il violino”